Raccontare la Sicilia è difficile come lo è questa grande isola. Una
lunga storia, una terra ricca, tante tradizioni.
Un aiuto per la comprensione della sua straordinarietà ci
viene dalla gastronomia. Ogni piatto siciliano è di fatto uno story-telling più
eloquente di mille parole. In ognuno di essi troviamo la Trinacria e la sua
storia con le numerose dominazioni, il suo territorio con i suoi monumenti, il suo folklore con i suoi colori.
La ricetta che vi presento oggi ne è, per me, esempio
perfetto. La faccia dai tratti ancestrali della cernia, infatti, ricorda la
maschera fenicia di Mozia o gli elmi dei punici; la sua preferenza per le
grotte il Ciclope di Catania e le sirene di Ulisse; la passolina o uva di
Corinto la dominazione Ellenica e le sue tragedie; i colori degli ingredienti
ricordano i tessuti arabi e le storie fantastiche di sultani e principesse.
Questo secondo dunque, così come l’ho pensato, racconta per
immagini e sinestesie la mia terra opulenta, meravigliosa e tragica.
Mi auguro allora che apprezzerete la mia ricetta della Cernia al forno con passolina e pinoli.