mercoledì 26 giugno 2013

Scorzonera & Cannella sbarca a Parma...almeno sulla carta stampata

L'articolo è della caporedattrice della sezione viaggi della Gazzetta di Parma, Katia Salvini
Le foto sono del palermitano Zino Citelli
La cucina è la mia





Io a Cuochi e Fiamme

Il video della puntata di Cuochi e Fiamme a cui ho partecipato...divertendomi

Puntata del 15 marzo 2013

giovedì 20 giugno 2013

LE "PANELLE"


Oggi fa tantocoolandare in giro per il mondo a provare lo street food - il cibo di strada - padre naturale del più moderno fast-food. Inutile dirvi che in Sicilia, dove siamo sempre avanti, lo facciamo da secoli: il fast-food, praticamente, lo abbiamo inventato noi. Lo so, starete pensando che sono una campanilista terrona, un’estremista del pensiero terrone… Be’, forse un fondo di verità c’è, la certezza però sta nel fatto che io amo follemente la mia terra e soprattutto la mia città: Palermo, una vecchia signora sdraiata tra un monte (Pellegrino) e il mare, nobile, indolente, magnifica nonostante i marcati segni del tempo, che ancora emana una forte aura, memoria dei suoi splendori liberty e di tutta la sua antica storia.

DALLA PERCEZIONE DEI SENSI ALL'EMOZIONE DELL'ANIMA

Oggi non pubblico una ricetta, ahivoi, ma alcune riflessioni sparse buttate giù per un intervento fatto qualche mese fa ad un seminario dell'Istituto di Bioarchitettura sezione di Trapani, invitata dal Presidente Salvatore Cusumano a parlare di come il cibo influisca sul nostro stile di vita e sulle nostre emozioni.
Nel breve saggio (mi sento molto "luminare" - o forse meglio "luminaria"?), che ho intitolato "Dalla percezione dei sensi all'emozione dell'anima. Il cibo come sostanza della vita e il convivio come metafora dell'esistenza", ho provato, aiutata da qualche interessante lettura "omogenizzata" con quello che è il mio pensiero, a trasferire come il cibo non sia solo "necessario" al corpo - attraverso il quale passa la nostra conoscenza del reale sperimentato - ma anche alla mente e all'anima. C'è anche riferimento al piacere e ai sensi come approccio edonistico alla vita, negandone però l'accezione negativa e affermandone quella di conoscenza profonda.
Spero non tediarvi troppo e, non preoccupatevi, non capiterà reiteratamente che scriva di filosofia gastronomica o di gastronomia filosofica perché, per fortuna vostra e mia, non mi capita spesso di pensare.

Marmellate, Zenzero candito e Cioccolato fondente al 85%

Per secoli la filosofia e i suoi artefici, fortemente influenzati dal pensiero platonico, hanno focalizzato la loro attenzione sullo studio dell’anima cercando di fare dimenticare all'uomo di avere un corpo.
Il corpo è stato maltrattato, trascurato, martirizzato da Platone, al quale poi si è aggiunto tutto il ciclo dei pensatori cristiani.

lunedì 17 giugno 2013

Semifreddo di ricotta e cocco rapè

Questa ricetta non è tipicamente siciliana ma tra gli ingredienti vi è la regina protagonista di molti dei nostri golosissimi dolci ma anche di tanti piatti salati: la ricotta di pecora. Il nome di questo formaggio fresco - che proprio formaggio non è - deriva dal procedimento con cui viene ottenuto. La "ricotta", così come suggerisce il nome stesso, si ottiene infatti dal siero residuato dalla lavorazione del formaggio, con l'aggiunta di una piccola percentuale di latte, che, attentamente filtrato, viene riportato lentamente ad ebollizione con l'aggiunta "ru quagghiu" (il caglio: insieme di proteasi che aiutano la coagulazione delle caseine idrofobe) e mescolato con "u minaturi" (attrezzo che serve perrompere la ricotta) fino a quando non si formano i fiocchi di latte che vengono raccolti con un ramaiolo bucherellato e posti nelle "fascidde" (fascelle).
A voler cercare altre attinenze, anche il cocco, soprattutto quello fresco, fa parte ormai delle abitudini culinarie dei siciliani. Chi, infatti, non ha mai mangiato un bel pezzo di cocco agghiacciato sdivacato su una delle nostre magnifiche spiagge allettato dall'abbanniata "cocco bello, cocco fresco"?
E poi, c'è anche il profumo dell'olio essenziale di limone dovuto dall'aggiunta della scorza grattugiata dell'imperatore degli agrumi.
Bando alle ciance, ecco la ricetta, peraltro semplicissima: