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giovedì 12 ottobre 2017

Zuppa di cannellini e tenerumi


Quando ero bambina mi capitava di passare lunghi pomeriggi a casa della zia Mimma, una delle sorelle di mia madre. Mi piaceva andare da lei perché c’era Lessie, un collie scozzese bianco e nero dolcissimo. Ricordo che mi faceva mettere a cavalcioni su di lui e, aggrappata alla sua lunga criniera, mi portava in giro per la casa. Un altro ricordo è quello di una buonissima zuppa di cannellini e vurrani (borragini, per i non siculi) che la zia preparava nelle fresche giornate autunnali.

Ecco, la ricetta che voglio condividere con voi è una rivisitazione di questa zuppa, dove al posto della borragine ho utilizzato i tenerumi, cioè le foglie della Lagenaria Longissima in palermitano detta “’a cucuzza luonga”. 

lunedì 19 dicembre 2016

Hors d’oeuvre nei bicchieri. Raffinatezza e gusto sulla tavola delle feste


Si approssimano le festività natalizie e siamo tutti in fibrillazione per la scelta dei menù e la preparazione di pranzi, cene e cenoni. Ho, dunque, pensato che vi avrebbe fatto piacere avere qualche suggerimento in merito.
Bene, vi propongo tre antipasti facili da realizzare, molto buoni e anche molto eleganti, adatti alle tavole imbandite dei prossimi giorni e non solo.
Queste ricette sono dedicate anche a chi segue una dieta senza carne: infatti, nelle coppette è contenuta un'insalatina di sedano e carote in agrodolce; nei tumblers, crudités con salsa allo yogurt greco e crema di barbabietola rossa alle noci; nei calici, invece, crema di avocado e gamberone.

lunedì 14 novembre 2016

La Cotognata. Un dolce dal sapore antico




"Attenta a quello che raccogli, quello è il frutto del peccato. È proibito prenderlo". E così, proprio per il sottile e viscerale piacere di infrangere le regole, con elegante determinazione,  allungò il suo bianco braccio e ne strappò uno.


Ma, in realtà, cos'è il peccato. Se tutto è relativo, anch'esso lo è; foss'anche solo per il semplice sillogismo che lo sostiene. Se è peccato: soddisfare le proprie pulsioni (sempre non facendo male ad altri); non accettare le regole come dogmi; non sottostare al potere (qualunque esso sia); non uniformarsi; sapersi porre dei dubbi, allora sono una peccatrice.

Si, lo sono, anche perché quel frutto l’ho colto e l’ho anche cucinato. E il risultato è stato un’eccellente cotognata.

Volete diventare dei bravi peccatori anche voi?
Ecco la ricetta. Quella antica.

giovedì 1 ottobre 2015

Tzatziki sicula. Influenze dalla Magna Grecia

Tzatziki sicula
La cucina è alchimia, invenzione, esperimento, intuito ma anche passione ed amore.
Quando io cucino penso soprattutto a chi lo mangerà. Penso se e come, chi lo assaggerà, si sentirà coccolato e pungolato da ciò che sta mangiando; provo ad immaginare come i suoi sensi reagiranno quando le papille gustative incontreranno quella determinata pietanza. Mi diletta trovare nuove combinazioni “alchemiche” che possano dare piacere ed è grande la mia soddisfazione quando scorgo espressioni di godimento nelle facce di chi gusta i miei piatti.
È la mia filosofia in cucina, il “piacere di dare piacere”, una sorta di altruismo egoista che si concretizza in una combinazione di emozioni che si esprimono in pochi secondi ma che si protraggono sinesteticamente nel tempo.

martedì 26 agosto 2014

I have made the Guacamole in the South of United States...because I like the difficult challenges!

To prepare the Guacamole, recipe hailing from Mexico but very diffused and appreciated in the whole South of USA, to Jacksonville Beach (Florida) for my American friends, it has been an hazard, an irresponsible choice made on the emotional wave of the desire to cook something that reentered in their alimentary habits, however without to consider that the parterre "judging" it had good knowledge of the dish. But here as it has gone...narrated in third person (better maintaining the anonymity and to take the distances, one never knows...hihhihhi).

That morning she woke up soon, well soon relatively to the time to which they had gone to bed. That morning was not an wichever morning, it was the 4th of July, the Indipendence Day, the day of the Stars and Strips pride. The day in which, on the contrary than can be believed, the national identity becomes the pretext to turn everything into a great anarchic circus, where there are not rules and commandments with the exception of the respect for the others.

venerdì 25 luglio 2014

Ho fatto il Guacamole negli Stati Uniti del Sud...perchè mi piacciono le sfide difficili!


Preparare il Guacamole, ricetta originaria del Messico ma molto diffusa e apprezzata in tutto il Sud degli USA, a Jacksonville Beach (Florida) per i miei amici americani, è stato un azzardo, un'incosciente scelta fatta sull'onda emotiva del voler cucinare qualcosa che rientrasse nelle loro abitudini alimentari, senza però considerare che il parterre "giudicante" aveva buona conoscenza del piatto. Ma ecco com'è andata...narrato in terza persona (meglio mantenere l'anonimato e prendere le distanze, non si sa mai...hihhihhi).

lunedì 5 maggio 2014

Fillets of sea bream with pistachio of Bronte


She waited him for the supper that evening. She liked to be with him. Intelligent, pleasant, of good manners, ironic he debated in the correct way even the most banal theme. She also found him very nice and with a beautiful sporting physique. The evening was prospected interesting and she was certain that they would be had a good time together. She prepared everything with care and she took care of every smallest detail. Especially in the choice of the menù, convinced as she was of the symbolic importance of the food. She elaborated it doing so that the table it was the prelude of the thalamus and she created for them a simple recipe but refined that it predisposed their bodies and souls to the sharing of the pleasure: Fillets of sea bream with pistachio of Bronte.

domenica 4 maggio 2014

Marinated anchovies


The kitchen is tradition and, as such, culture. A lot of recipes of the local kitchens are impregnated with history and they have been being handed down for centuries for generation in generation. Some typical products, in many cases, also become symbol and media protagonists of a territory for their rituality, their content artistic-manual and the aesthetics that express them.
In Sicily the whole food is symbol and the island traditional kitchen shows all the characters of its people: from that more "aristocrat", of the baroques and opulent dishes left each other by the Monsùs; to the more "plebeian", that it finds again in the dishes of the agricultural and seafearing custom.
Today, luckily, in the society don't exist anymore social barriers due to titles and to honors and the same revolution has been transferring in the vision of the gastronomy. So many gods, considered in the past a dime a dozen, have been rehabilitated by the dietary and nutritional point of view and recognized as of the delicacies, thanks also to their territorial exclusiveness.
Among these we find all the "blue fish": mackerel, needle-fishes, longfin tuna, sardines, alaccie[1], anchovies. This type of fish has been being for centuries the fruit of the island fishing and we have many recipes in which it is protagonist: fried, roasted, all’acqua pazza[2], in bittersweet, marinated, with the onion, with the tomato sauce.
Mine prefer are the anchovies, then if they are marinated I find them irresistible. Greek and Romans were teachers in the maintenance of the fish and, possibly, the recipe of the "marinated Anchovies" comes us from them. Here I propose you that of my family.

sabato 3 maggio 2014

Alici marinate


La cucina è tradizione e, come tale, cultura. Molte ricette delle cucine locali sono intrise di storia e sono tramandate da secoli da generazione in generazione. Alcuni prodotti tipici in molti casi divengono anche simbolo e protagonisti mediatici di un territorio per la loro ritualità, il loro contenuto artistico-manuale e l’estetica che esprimono.
In Sicilia tutto il cibo è simbolo e la cucina tradizionale isolana esprime tutti i caratteri del suo popolo: da quello più “aristocratico”, dei barocchi e opulenti piatti lasciatici dai Monsù; al più “plebeo”, che si ritrova nei piatti del costume agricolo e marinaro.
Oggi, per fortuna, nella società non esistono più barriere sociali dovute a titoli e ad onorificenze e la stessa rivoluzione è stata traslata nella visione della gastronomia. Così molti dei prodotti ritenuti un tempo poco pregiati sono stati riabilitati dal punto di vista dietetico e nutrizionale e riconosciuti come delle prelibatezze, grazie anche alla loro esclusività territoriale.
Tra questi ritroviamo tutto il “pesce azzurro”: sgombri, aguglie, alalunga, sarde, alacce, alici. Questo tipo di pesce è da secoli il frutto della pesca isolana e diverse sono le ricette di cui è protagonista: fritto, arrostito, all’acqua pazza, in agrodolce, marinato, con la cipolla, col sugo.
Le mie preferite sono le alici (o acciughe), se poi sono marinate le trovo irresistibili. Greci e Romani erano maestri nella conservazione del pesce e la ricetta delle “Alici marinate” possibilmente ci giunge proprio da loro. Qua vi propongo quella della mia famiglia.

venerdì 2 maggio 2014

Insalata tiepida di fave


È ancora tempo di fave.
Appassionata e “devota” – oltre che alla Santuzza - ad una cucina che utilizzi prodotti del territorio e di stagione, vi propongo questa volta una ricetta della tradizione della cucina popolare siciliana. Una preparazione molto semplice, di origine contadina, che però esalta il buon sapore del verde legume soprattutto se accompagnato con dell’ottimo olio d’oliva.
Prima di passare alla ricetta, reitero l’unica mia vera raccomandazione: utilizzate prodotti freschi e di prima qualità, sempre!

giovedì 24 aprile 2014

The Panelle


Today it does so much "cool" to go around for the world to try the street food, natural father of the most modern fast-food. Needless to say you that in Sicily, where we are ahead always, we have been serving it for centuries: we have invented fast-food, practically. I know, you will be thinking that I am a flag-waving terrona[1], an extremist of the terrone’s thought. Well, a fund of truth there is perhaps, the certainty however it is in the fact that I madly love my earth and above all my city Palermo, an old stretched out lady between a mountain (Monte Pellegrino[2]) and the sea, noble, indolent, magnificent despite the marked signs of the time, that it still emanates a strong aura, memory of her shines of Liberty époque and of all of her ancient history.

domenica 2 febbraio 2014

Dulce de leche, golosa crema spalmabile

Vi ricordate le caramelle mou? Il loro sapore dolce ed inconfondibile? Bene! La ricetta che vi propongo oggi è una crema spalmabile golosissima, che ha lo stesso delizioso sapore ma più genuina: il dulce de leche (in italiano, dolce di latte). È una preparazione di origine argentina, terra in cui vi sono quasi da sempre grandi allevamenti di bovini e dunque grande produzione di latte, tanto abbondante da non potere essere smaltita tutta e così le donne, che hanno un senso dello spreco spiccato, trasformarono il bianco alimento in conserva.
È una ricetta molto semplice, che richiede solo un po’ di attenzione e tempo.

mercoledì 29 gennaio 2014

Filetti di orata con pistacchio di Bronte

Ho elaborato questo delicato piatto di pesce in occasione di una cena intima, per la quale mi era stato richiesto un menù semplice ma raffinato. È una ricetta molto facile da realizzare. La sua bontà sta infatti tutta nella qualità degli ingredienti.
Il pesce peraltro, secondo me, non deve essere preparato in modo troppo elaborato perché si rischia di perdere il suo buon sapore di mare, e non deve neanche essere eccessivamente cotto per evitare di perdere la succosità della carne e le sue proprietà nutritive.
La ricetta.

martedì 14 gennaio 2014

"U ficatu ri sette cannola" - La Zucca in Agrodolce

Un detto siciliano recita “Conzala comu vuoi, sempre cucuzza è”, che tradotto per i non siculi può essere reso così: “condiscila come vuoi, sempre zucchina è”. Il proverbio ha un’accezione negativa e viene utilizzato in genere per descrivere coloro che, nonostante gli sforzi camaleontici, rimangono sempre quelli che sono. Il suo significante è dunque la non possibilità di cambiamento di alcune cose e/o persone o meglio l’improbabilità della modifica della loro essenza.
La zucca in realtà è un ortaggio molto buono e saporito a basso contenuto calorico, il suo apporto è pari a 17 calorie ogni 100 grammi di polpa; tra i suoi componenti principali vi sono il betacarote e le vitamine A, B ed E, quest'ultima nota per le sue proprietà antiossidanti. La sua polpa solida e compatta e anche ricca di minerali come calcio, sodio, potassio, fosforo, rame, magnesio, ferro, selenio, manganese e zinco.e contiene anche una discreta quantità di fibre e una vasta gamma di aminoacidi tra cui l'arginina, la tirosina, il triptofano, l'acido aspartico e l'acido glutammico.

sabato 23 novembre 2013

NOODLES CON ZUCCHINETTE GENOVESI E PISELLINI

È una ricetta semplice, gustosa, leggera e adatta a tutti i palati perché abbatte le “barriere gastronomiche”, vista l’assenza di prodotti di origine animale e l’essere totalmente gluten free.
monica cecere
Ecco come realizzare i Noodles

giovedì 20 giugno 2013

LE "PANELLE"


Oggi fa tantocoolandare in giro per il mondo a provare lo street food - il cibo di strada - padre naturale del più moderno fast-food. Inutile dirvi che in Sicilia, dove siamo sempre avanti, lo facciamo da secoli: il fast-food, praticamente, lo abbiamo inventato noi. Lo so, starete pensando che sono una campanilista terrona, un’estremista del pensiero terrone… Be’, forse un fondo di verità c’è, la certezza però sta nel fatto che io amo follemente la mia terra e soprattutto la mia città: Palermo, una vecchia signora sdraiata tra un monte (Pellegrino) e il mare, nobile, indolente, magnifica nonostante i marcati segni del tempo, che ancora emana una forte aura, memoria dei suoi splendori liberty e di tutta la sua antica storia.