Si approssimano le festività natalizie e siamo tutti in
fibrillazione per la scelta dei menù e la preparazione di pranzi, cene e
cenoni. Ho, dunque, pensato che vi avrebbe fatto piacere avere qualche suggerimento
in merito.
Bene, vi propongo tre antipasti facili da realizzare, molto
buoni e anche molto eleganti, adatti alle tavole imbandite dei prossimi giorni
e non solo.
Queste ricette sono dedicate anche a chi segue una dieta
senza carne: infatti, nelle coppette è contenuta un'insalatina di sedano e carote in agrodolce;
nei tumblers, crudités con salsa allo yogurt greco e crema
di barbabietola rossa alle noci; nei calici, invece, crema
di avocado e gamberone.
Ma andiamo per ordine.
Per l’insalata in agrodolce nelle coppette:
50 ml di aceto di mele; 1 cucchiaio colmo di zucchero; 20 gr. di zenzero
fresco; sale; carote e sedano freschi.
Per prima cosa, preparate la marinatura facendo scaldare –
senza arrivare all'ebollizione – l’aceto, lo zucchero, il sale e lo zenzero
nettato della buccia e tagliato a julienne. Fate raffreddare completamente.
Intanto sbucciate le carote e pulite il sedano, del quale dovrete utilizzare
solo il tenero cuore. Lavate bene le verdure e riducetele a fettine sottili.
Mettetele in una terrina e versatevi sopra la marinatura. Mescolate, assaggiate
ed eventualmente aggiustate di sale. Fate riposare almeno 2 ore e servitela in
delle coppette da macedonia.
Potete preparare questa insalata anche il giorno
prima, sarà pure più gustosa.
Per i tumblers: 300 gr. di yogurt
greco; 100 gr. di barbabietola già lessata (la trovate nei supermercati); 100
gr. di noci sgusciate; aceto balsamico; sale e pepe; 1 spicchio d’aglio
(facoltativo); olio extravergine d’oliva; ortaggi misti: ravanelli, champignon,
radicchio, insalata belga, sedano, carote e quant'altro vi sia gradito.
Nettate, lavate e asciugate bene le verdure che avete scelto
e tagliatele a vostra scelta a seconda della loro forma. Ricordate che le
foglie è meglio lasciarle intere.
Preparate la salsa allo yogurt semplicemente con
150 gr. di yogurt greco lavorato con un po’ di sale, pepe e olio extravergine
d’oliva.
Per la crema cremisi: mettete nel bicchiere del frullatore ad
immersione la barbabietola ridotta in pezzi, un po' di aceto balsamico, sale e
pepe q.b.; le noci, eccetto quelle che dovrete usare per decorazione –
calcolatene una a bicchiere – un filo di olio extravergine d’oliva e, se vi
piace, lo spicchio d’aglio. Frullate tutti gli ingredienti, fate riposare per
circa 10 minuti il composto e mescolatelo allo yogurt. Montate i tumblers
mettendo sotto la crema rossa, sopra un cucchiaino di quella allo yogurt,
inserite le verdure e decorate con la noce.
Per i calici: 2 avocado maturi; 1
gamberone a persona; pomodorini; cipollotti; 1 lime; olio extravergine d’oliva;
sale e pepe.
Innanzitutto, tagliate a metà gli avocado, eliminate il grosso
nocciolo interno ed estraete la polpa con un cucchiaio. Mettetela in una
terrina, spruzzatela subito con il succo di lime per evitare che si ossidi e
conditela con sale e pepe. Schiacciate la polpa e mescolate bene fino ad
ottenere una crema piuttosto liscia. Pulite i cipollotti e riduceteli in piccoli cubi. Uniteli alla crema con
pochissimo olio d’oliva e mescolate bene. Coprite la terrina con della
pellicola alimentare.
Lavate i pomodorini e tagliateli in piccoli pezzi.
Ora lavate velocemente sotto l’acqua corrente i gamberoni
– potrebbero avere dei residui di sabbia. Sgusciateli avendo cura di non
staccare le teste ed eliminate l’intestino (il sottile filo nero che si
intravede nel corpo del crostaceo). Per fare ciò, basta infilzare con delicata
determinazione uno stuzzicadenti fino a raggiungere il filo e, con un movimento
verso l’alto, sfilarlo. In questo modo il crostaceo rimarrà intero. Ripassateli
con un filo di olio d’oliva in padella per pochi minuti. Non prolungate troppo
la cottura perché rischiate di farli diventare stopposi.
Adesso potete
allestire il vostro calice mettendo, sotto 1 cucchiaio abbondante di avocado,
poi qualche cubetto di pomodoro ed infine appoggiandovi sopra il gamberone.
Spero di avervi dato delle buone idee. Chi ha assaggiato questi
hors d’oeuvre ne è rimasto entusiasta. Perché non provare?
Buone cose colorate e festaiole a tutti.
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