Ma, in realtà, cos'è il peccato.
Se tutto è relativo, anch'esso lo è; foss'anche solo per il semplice sillogismo
che lo sostiene. Se è peccato: soddisfare le proprie pulsioni (sempre non
facendo male ad altri); non accettare le regole come dogmi; non sottostare al
potere (qualunque esso sia); non uniformarsi; sapersi porre dei dubbi, allora
sono una peccatrice.
Si, lo sono, anche perché quel
frutto l’ho colto e l’ho anche cucinato. E il risultato è stato un’eccellente cotognata.
Volete diventare dei bravi peccatori
anche voi?
Ecco la ricetta. Quella antica.
Ingredienti: Mele cotogne; zucchero; limone; sale; olio di mandorle (facoltativo).
Procedimento:
Lavate sotto l’acqua corrente i frutti che avete a disposizione, sfregandoli
con le mani per eliminare la leggera peluria che a volte li ricopre.
Mettete, dunque, le mele in una pentola
che le contenga tutte e aggiungete l’acqua necessaria a bollirle.
Riponete il tegame sul fuoco e fatele cuocere fin quando la polpa non
sarà morbida. Ci vogliono circa 40 minuti da quando inizia a bollire l’acqua.
Per verificare che siano pronte, potete infilzarle con uno spiedo.
Nel frattempo, ricoprite dei
recipienti larghi e bassi (tipo teglie con i bordi bassi o anche la leccarda
del forno) con della carta forno o, meglio, ungeteli con dell’olio di mandorle.
Quando le mele cotogne saranno
cotte, togliete la pentola dal fuoco e iniziate con pazienza a pulirle. Sono un
po' dure al centro, quindi dotatevi di un tagliere e di un buon coltello.
Spaccate ogni mela cotogna in quattro spicchi ed eliminate la buccia, il
torsolo e le eventuali parti cattive.
Pesate la polpa che avete
ricavato e mettetela in un tegame, possibilmente di rame stagnato, con lo
stesso peso di zucchero. Aggiungete il succo di mezzo limone per ogni chilo di
polpa e un pizzico di sale.
Rimettete sul fuoco e fate cuocere a fuoco moderato
per circa 10 minuti; quindi, frullate tutto con un frullatore ad immersione e
continuate a cuocere fino a quando non avrà una consistenza spessa e
gelatinosa.
Adesso, versate il composto
ottenuto nei recipienti previamente preparati. Livellatelo e lasciate
raffreddare coperto da una sottile retina.
Dovrà asciugare per 3 giorni, avendo
cura ogni giorno di girarla. Passato questo tempo, tagliate la cotognata in
pezzi e passatela nello zucchero semolato. Conservatela in una scatola, meglio
se di legno, ed offritela a merenda e non solo ai bambini.
Molti adulti avranno
sussulti emotivi legati al passato, ma non temete, possono essere solo sussulti
dolci.
A buon intenditor…
Tante cose peccaminose a tutti
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