La zucca in realtà è un ortaggio molto buono e saporito a basso
contenuto calorico, il suo apporto è pari a 17 calorie ogni 100 grammi di
polpa; tra i suoi componenti principali vi sono il betacarote e le
vitamine A, B ed E, quest'ultima nota per le sue proprietà antiossidanti. La sua polpa solida e compatta e anche ricca
di minerali come calcio, sodio, potassio, fosforo, rame, magnesio, ferro,
selenio, manganese e zinco.e contiene anche una discreta quantità di fibre e
una vasta gamma di aminoacidi tra cui l'arginina, la tirosina, il triptofano,
l'acido aspartico e
l'acido glutammico.
Molto buoni sono anche i suoi semi, che tostati e salati fanno parte
del famoso “scaccio” o "passatempo" che si mangia a Palermo in qualsiasi stagione, ma
soprattutto durante le festività dei Morti e per il Festino di santa Rosalia.
Vengono oggi utilizzati anche in cucina, soprattutto in quella vegetariana,
vegana e macrobiotica.
La ricetta che vi darò oggi non ha niente di dietetico perché prevede
la frittura della zucca e anche l’uso dello zucchero e dell’aceto. A Palermo la
“zucca in agrodolce” viene chiamata anche “u ficatu ri setti cannola” (il
fegato delle sette cannelle). L’appellativo a questo piatto dell’antica
tradizione siciliana deriva dal fatto che venisse venduto dai venditori
ambulanti al mercato della Vucciria. La leggenda narra che ce ne fosse uno in
particolare che sostando in piazza del Garraffello, vicino alla fontana dalle
sette bocche, abbanniasse (gridasse, per i non madrelingua): “u ficatu ri setti
cannola”, evocando così il ricordo del più ricco fegato in agrodolce preparato
dai monsù nelle grandi cucine delle
case nobiliari palermitane. Questa eccellente preparazione infatti nasce, come
tante altre pietanze povere e popolari della tradizione siciliana, come
emulazione delle versioni più ricche cucinate con carni, pesce o cacciagione.
Oggi costituisce un’ottima alternativa vegetariana e vegana per chi ha
deciso di seguire queste tipologie di regimi alimentari.
Ingredienti: 1 kg di zucca rossa; 4 spicchi d’aglio;
olio d’oliva extravergine; zucchero; aceto; sale e pepe; menta fresca.
Procedimento: Sbucciare la zucca ed eliminarne i semi.
Lavarla e tagliarla a fettine di circa 3 mm di spessore. Metterla in uno
scolapasta, spruzzarla con il sale e mescolarla in modo da fare insaporire
tutte le fette. Dopo circa 15 minuti, friggere le fette nell’olio bollente,
avendo cura di asciugarle con della carta da cucina o con un canovaccio pulito
prima di gettarle in padella. Terminata la frittura si mettono nell’olio gli
spicchi d’aglio sbucciati e tagliati a metà (si posso fare pure a fettine, ma in
questo caso ridurre la quantità a due spicchi). Aggiungere anche lo zucchero,
l’aceto e il pepe e portare a bollore su fiamma molto bassa. Spegnere e versare
questa salsa sulle fette di zucca precedentemente fritte e riposte in una
pirofila a bordi alti; guarnire con le foglioline di menta fresca. Servire a
temperatura ambiente e, preferibilmente, il giorno dopo.
Consiglio: per evitare schizzi di olio e aceto ovunque con
conseguenti tragedie da casalinghe disperate, fare sciogliere lo zucchero
nell’aceto in un pentolino a parte sempre a fiamma bassa. Quando il composto
comincerà a bollire fare sfumare per qualche minuto e aggiungerlo alla zucca.
Il risultato sarà lo stesso e voi non dovrete pulire tutta la cucina.
Buone cucuzze a tutti
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