Fashion, glamour, top, trandy, informal chic, sono tutti aggettivi che
ben descrivono la serata organizzata sabato 25 gennaio dal team di Cool...inario "Alle Terrazze" di Mondello. Io però li voglio ridurre a due semplici parole non
anglofone: piacere della condivisione.
Ho avuto l’opportunità - grazie a Manfredi Dolce, un componente del team di Cool...inario ideato da Vittorio Filippone - di assistere al dietro
le quinte dell’evento. La cucina, che è anche il mio luogo ideale, era un
insieme armonico di odori, battute, urla e risate e un continuo via vai di
amici che entravano solo per salutare e scambiare due chiacchere con gli
organizzatori e con gli “chef per una notte”, tutti rigorosamente uomini.
Ecco un’altra cosa che mi ha colpito, non piacevolmente, l’assenza delle donne dietro i fornelli. Questo mi ha fatto riflettere, grazie anche ad un’osservazione della mia amica (collega) food blogger Manuela Zanni (Saggi e Assaggi), su una particolarità del genere cui appartengo: sarebbe difficile mettere insieme una squadra di donne che lavorano insieme divertendosi. Siamo molto più competitive, con poco senso del gioco, vogliamo prevalere una sull'altra e, purtroppo, invidiose. Certo la mia è una generalizzazione anche un po’ provocatoria, ma se chi sta leggendo è una donna non può che darmi ragione. Lo dico con amarezza ma credo, e ne ho anche avuto esperienza nel corso della mia vita, che corrisponda alla realtà: non riusciamo ad essere “leggere” e complici.
Ecco un’altra cosa che mi ha colpito, non piacevolmente, l’assenza delle donne dietro i fornelli. Questo mi ha fatto riflettere, grazie anche ad un’osservazione della mia amica (collega) food blogger Manuela Zanni (Saggi e Assaggi), su una particolarità del genere cui appartengo: sarebbe difficile mettere insieme una squadra di donne che lavorano insieme divertendosi. Siamo molto più competitive, con poco senso del gioco, vogliamo prevalere una sull'altra e, purtroppo, invidiose. Certo la mia è una generalizzazione anche un po’ provocatoria, ma se chi sta leggendo è una donna non può che darmi ragione. Lo dico con amarezza ma credo, e ne ho anche avuto esperienza nel corso della mia vita, che corrisponda alla realtà: non riusciamo ad essere “leggere” e complici.
Detto questo, che mi renderà possibilmente impopolare ed accenderà
delle polemiche sull'argomento, torno alla descrizione delle gradevole serata
gastronomica e all'argomento che più m’appassiona: il buon cibo (so che i
malpensanti avranno creduto parlassi degli uomini, vi conosco).
Il buffet ha previsto
diverse portate che altalenavano tra
tradizione e sperimentazione: dalle entrée di verdure e salvia pastellata
al carpaccio di carciofi con crema all'arancia e Piacentino ennese; dalle sarde "allinguate" (deliscate, aperte, passate a farina e fritte) ai mini
hamburger con la ricotta di pecora e la cicorietta di campo; dai paccheri con
fagioli e cozze al riso con ragout di polpo e verdure spontanee; agli involtini
di carne classici alla palermitana rivisitati senza “passolina” (uvetta secca piccola
e nera molto utilizzata nella cucina siciliana ma non da tutti apprezzata).
Ma “l’intingolo” da me più apprezzato
è stata l’atmosfera di familiare accoglienza sostenuta da uno spirito
goliardico che da donna ho fortemente e piacevolmente “invidiato”. Bravi
Ragazzi!!!
La Squadra di Cool…inario: Vittorio Filippone, Manfredi Dolce, Ercole Gargano, Paolo D'Agostino, Alessandro Perillo, Mario Di Ferro, Daniele Florio, Alessandro Cajozzo, Achille Escalona, Paolo Ayala, ai quali sabato si è aggiunto lo chef de "Alle Terrazze" di Mondello Giuseppe Priolo.
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