venerdì 19 giugno 2015

Melanzane al forno con origano. Ottime come antipasto ma non solo...


Non per forza le preparazioni devono essere molto elaborate per essere buone; anzi, a dire il vero, io prediligo i piatti semplici nei quali si può meglio apprezzare il gusto degli ingredienti utilizzati. La cucina del quotidiano, peraltro, deve essere adeguata allo stile di vita contemporaneo che richiede una quantità moderata di calorie, visto che le nostre giornate si svolgono abbastanza sedentariamente.

La ricetta che vi propongo in questo articolo vede come protagonista la regina delle tavole estive siciliane: ‘a mulinciana (la melanzana in lingua sicula).
Il nome proviene dall’Arabo al-badingian. In Italia inizialmente venne chiamata petonciana o petonciano o anche petronciano ma, per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà alimentari, la prima parte del nome venne cambiato in mela - il frutto per antonomasia - dando così origine al nome melangiana e poi melanzana. Popolarmente, il suo nome veniva interpretato come mela insana, proprio perché non è commestibile cruda in quanto tossica.
Le origini della melanzana, che fa parte della famiglia delle Solanacee, non sono ben conosciute. Pare provenga dalle zone calde dell’Asia Meridionale, possibilmente dall'India Orientale, dove nasceva spontaneamente e veniva consumata conservata in salamoia e arricchita con spezie piccanti. Ortaggio sconosciuto ai Greci e ai Romani, la melanzana approdò in Sicilia intorno al 1300 ad opera degli Arabi che già dal XII secolo ne avevano scoperto le preziose virtù alimentari e la coltivavano in tutto il Nord Africa. A partire dal 1440, ad opera di alcuni Carmelitani, si diffuse anche in tutto l'Occidente e quindi in Europa, ma solo dove per questioni climatiche era possibile coltivarla. Nel 1550 Italiano Soderini, naturalista italiano, la cita nel suo Trattato della coltura degli orti e giardini. Questo ortaggio per molto tempo non riscosse alcun successo, si riteneva addirittura che potesse provocare la pazzia.

In particolare, nella mia ricetta ho utilizzato la melanzana tunisina, appellativo palermitano della melanzana viola tonda.

Ingredienti (per 4 persone): 2 grosse melanzane tunisine; 2 spicchi d’aglio; sale e pepe; olio EVO q.b.; origano; carta da forno.

Procedimento: Tagliare il torso delle melanzane, lavarle sotto l’acqua corrente e dividerle a metà nel senso della lunghezza. Riporle su una placca da forno, o in una teglia con i bordi bassi, ricoperta con carta da forno. Praticare dei tagli non profondi in un senso e nell'altro nella polpa a creare una sorta di reticolo.
Sbucciare gli spicchi d'aglio, tagliarli a pezzetti e introdurli nei tagli fatti nella polpa. Condire con il sale, il pepe, l’olio e l’origano e cuocere per circa 40 minuti in forno preriscaldato a 200° C. Accertarsi della cottura infilzando uno spiedo di legno, che deve penetrare con facilità nella polpa.
Servitele tiepide come antipasto o come contorno.

Buone cose estive a tutti!
Suggerimento: una volta cotte potete svuotare le melanzane dalla polpa, tritarla e realizzare un paté da servire con dei crostini di pane rustico oppure, aggiungendo 2 cucchiai di olio EVO, condirci gli spaghetti o il riso bollito.

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