Un bambino davanti un barattolo di nutella. Ecco, questa era
l’espressione che aveva quella sera quando i suoi amici lo avevano spinto a
sedersi alla batteria per suonare in una jam.
Drummer: Marco Martines Ph: Monica Cecere |
“Ma
io non so suonare. No, no”, le aveva sussurrato, spaventato come se salire su
quel palco fosse equivalente a consegnarsi nelle mani del boia. “Ma smettila,
non è vero, sì che sai suonare – lei rispose – e poi, una volta che ti hanno
coinvolto se non ti siedi su quel seggiolino farai una figura pessima”. Toccato
nell'amor proprio, nonostante la sua reticenza, salì lentamente il piccolo gradino di legno, si avvicinò
allo strumento, prese le bacchette e si accomodò sullo sgabello. Il piede
destro cominciò a battere la grancassa. Il suono greve servì da richiamo agli
altri musicisti, che cominciarono ad arrivare portando ognuno il proprio
strumento. Attaccati i jack, accese le spie, provati gli strumenti. In un
attimo fu blues. Mentre l’aria si riempiva di note e di un forte odore di caffè
e rum.
Gelo di caffè
Ingredienti (per 10 persone): 1 litro di caffè lungo;
250 gr. di zucchero; 80 gr. di amido di grano o di mais; 1 cucchiaino di caffè macinato;
3 cucchiai di rum scuro; 500 ml di panna fresca; 50 gr. di zucchero a velo.
In preparazione |
Procedimento: Sciogliere l’amido e lo zucchero nel caffè
freddo, anche con un frullatore ad immersione. Porre sul fuoco e mescolare fin
quando il composto non sia rappreso. Aggiungere il rum e il caffè in polvere e
mescolare. Distribuire in degli stampini previamente inumiditi d’acqua e
mettere in frigo a raffreddare. Servire con la panna montata.
Suggerimenti: potete decorare il gelo con dei chicchi di
caffè o con del cacao amaro. Io ho usato della granella di fave di cacao
comprata a Berlino da Fassbender & Rausch, la cioccolateria più famosa
della città tedesca.
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