La luce accecante del sole ancora
alto, le strade polverose, la gente che si affolla tra i banchi del mercato, chi
abbannìa (bandisce la propria merce,
per i non oriundi siculi), chi compra, chi chiede informazioni e poi va via per
ritornare poco dopo a contrattare, chi gira per farsi un’idea di cosa e dove
comprare. Se non fosse per la preghiera del mujahidin che, ammaliante come il
canto delle sirene di Ulisse, si diffonde nell’aria per attrarre i fedeli, giurerei
di essere a Palermo.
Sono, invece, tra le viuzze della casbah di Tunisi, un
posto magico per tutti coloro che, come me, amano le spezie. Vengo attratta da lunghissimi
banconi, pieni di decine e decine di barattoli, contenitori e grandi sacchi di
juta che traboccano di polveri colorate, foglie e frutti. Vengo avvolta da
profumi che inebriano i sensi e fanno volare la fantasia in storie dal sapore
orientale. Provo a comunicare con la grassa signora in abiti tradizionali che,
con gesti e voce mielata, mi invita a comprare ed io non riesco resistere al
suo corteggiamento. E così, felice come una bambina, riempio la sporta di
spezie, tè ed infusi vari e, soprattutto, peperoncino.
Ritornerò in Sicilia con
un bottino da Mille e una notte e, finalmente, potrò realizzare l’harissa con la ricetta originale affidatami
dalla mia splendida amica tunisina Meryem
Yacobi, alla quale sarò per sempre riconoscente per voler condividere con me le sue tradizioni.
Ingredienti: 300
gr. di peperoncini freschi (meglio quelli grandi a cornetto); 100 gr. di
peperoncino in polvere; 3-4 spicchi d’aglio; aromi tunisini per il cous cous di
carne; sale; menta fresca; olio d’oliva ed acqua q.b.
Procedimento:
Mettere tutti gli ingredienti nel frullatore, aggiungendo l’olio a filo e un po’
d’acqua. Conservare in frigo in un barattolo ermetico.
Consigli: Utilizzate
questa salsa con le carni o, come piace a me, semplicemente spalmata su
crostini di pane.
Buone cose piccanti a tutti.
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