A Palermo è un must e, credo, sia il dolce più imitato della pasticceria palermitana. Stiamo parlando del principe dei dessert: il Parfait di Mandorle.
La storia del parfait
comincia a corte di Luigi XIV grazie al pasticcere del re, il quale, dopo
innumerevoli esperimenti riesce ad ottenere “una crema mai vista: morbida, vellutata e totalmente priva di granelli
di ghiaccio” (da: “Il Pasticcere del Re” di A. Cappella). Questo dolce
freddo e spumoso si diffuse anche in Italia e, naturalmente, in Sicilia terra
di nascita del sorbetto e del gelato.
Il Parfait di Mandorle è ben più giovane. Questo straordinario dolce, infatti, vide la luce negli anni Sessanta
grazie ai fratelli Salvatore e Francesco Paolo Cascino. I due grandi chef
palermitani lo crearono in occasione di un banchetto organizzato per il
principe Paolo di Castelcicala presso il loro rinomato ristorante La Botte di
Monreale. Il dessert originariamente venne chiamato “Alì Pascià”, dato che il
semifreddo venne servito all'interno di un “turbante” di croccante di mandorle
caramellate e definito da una colata di cioccolato caldo.
Come ha raccontato il maestro Maurizio Cascino, figlio di Salvatore,
“I semifreddi facevano già parte della cucina classica e furono mio zio
Francesco Paolo e mio padre Salvatore a portarli in Sicilia e presumibilmente,
nel meridione. Il primo gusto che realizzarono negli anni ‘40, personalizzando
la ricetta, fu di caffè (al ristorante Extrabar Olympia di piazza Politeama a
Palermo). Per la preparazione dell’Ali Pascià si variarono alcuni procedimenti
ed ingredienti e si aggiunse un tocco di sicilianità con le mandorle di Avola
caramellate, versando poi sul semifreddo dell’ottima cioccolata calda”.
L’Alì
Pascià divenne nel tempo il dolce preferito in tutti i periodi dell’anno, sdoganando così
la stagionalità dei dessert freddi.
E dopo tante parole eccovi la mia ricetta del Parfait di
Mandorle, realizzata con le uova pastorizzate così da non avere eventuali
problemi per l’utilizzo di questo ingrediente a crudo.
Ingredienti. Per il croccante: 500 gr. di mandorle sgusciate; 450 gr. di
zucchero; un pizzico di sale.
Per la crema: 8 uova; 250 gr. di zucchero; 1 bicchierino di brandy o rum;
1 litro di panna semi montata; vanillina; un pizzico di sale.
Per la colata di
cioccolato: 250 gr. di cioccolato extra-fondente; qualche
cucchiaio di latte o acqua.
Procedimento: Vi sembrerà, in prima lettura, un po’ complicato a causa
del procedimento di pastorizzazione delle uova. In verità, è molto più semplice
a farsi che a dirsi, dunque non vi scoraggiate e provate questa squisitezza
che, sono certa, inebrierà i vostri ospiti e familiari.
Iniziamo con la preparazione del croccante,
mettendo in una casseruola antiaderente gli ingredienti richiesti e, a fiamma
moderata, far caramellare lo zucchero senza farlo bruciare.
Nel frattempo,
preparate su un ripiano che non teme il calore un foglio di carta da forno, sul
quale verserete il composto di zucchero e mandorle non appena pronto.
Lasciatelo raffreddare e, quindi, tritatelo o con il robot da cucina - senza
polverizzarlo, però – oppure con un batticarne avendo cura di mettere sopra il
croccante un altro foglio di carta da forno.
Adesso possiamo passare alla preparazione della
crema, per la quale ci vorrà un po’ di pazienza.
Separate i tuorli dagli albumi avendo cura di
mettere i primi in una ciotola molto capiente che dovrà contenere, alla fine,
tutto il composto, e i secondi in un’altra ciotola. In un'altra terrina, invece, monterete la panna.
Montate i tuorli con 50 gr. di zucchero e, nel
frattempo, con altri 100 gr. di zucchero e 25 gr. di acqua preparate uno
sciroppo scaldandolo, a fiamma media, fino ad una temperatura di 121° C.
Monitorate la temperatura con un termometro da cucina.
Versate lo sciroppo a
filo sui tuorli continuando a sbattere con la frusta finché non otterrete una
crema soffice.
Procedete allo stesso modo per gli albumi utilizzando 100 gr. di
zucchero ed un pizzico di sale per cominciare a montare i bianchi e 50 gr. di
zucchero e 25 gr. di acqua per preparare lo sciroppo come sopra da aggiungere a filo sugli albumi sempre
lavorandoli con la frusta.
A questo punto, unite ai tuorli il croccante
tritato e qualche cucchiaio di albumi a neve. Mescolate delicatamente con una
spatola, dal basso verso l’alto, continuando ad aggiungere, pian piano ed
alternando, la panna montata e gli albumi. Una volta che avrete ottenuto un
composto aeroso ed omogeneo, versatelo in uno stampo a vostro piacimento e
riponete in freezer per almeno 8 ore.
Per servirlo, preparate la colata di
cioccolato mettendo in un pentolino antiaderente il cioccolato fondente tritato
e qualche cucchiaio di latte e fate fondere a fiamma molto moderata fino ad
ottenere un composto liscio. Poi, avete due alternative: o servite il semifreddo a palline in coppa o lo sformate e lo servite nei piattini da dessert. In entrambi i casi, non dimenticate la
dolce e profumata colata di cioccolato.
Suggerimenti: la pastorizzazione delle uova può essere fatta anche a bagnomaria. Trovate tutte le indicazioni sul web, sia di questo che del metodo che utilizzo io nel caso non sia stata molto chiara
Buone cose gelate e croccanti a tutti
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