Ma bandendo alle ciance lessicali…
Un caro amico, parlando qualche settimana fa, mi disse: ma perché non ti
inventi qualche ricetta col mellone bianco che è il frutto di stagione? Gli
risposi che già qualcosa avevo in mente e avrei voluto sperimentarla quanto
prima.
L’occasione si presentò di lì a
poco quando mi chiesero di organizzare una serata culinaria al Settimo Cielo di
Menfi, locale molto bello nel corso principale del piccolo centro agrigentino. Menfi
è famosa per la sua significativa produzione viti-vinicola e per il suo
territorio poco contaminato dal cemento, con le dolci colline ricoperte da
vigne e ulivi che declinano al mare, tanto incantevole da essersi meritato
negli ultimi anni la denominazione Menfishire.
Dopo averci pensato per qualche
giorno ed essermi confrontata sia con il mio “suggeritore” sia con altri cari
amici buongustai, ho elaborato un menù realizzato con prodotti stagionali e allo
stesso tempo ricercato che, con un pizzico di orgoglio, vi posso dire ha
riscosso grande successo tra gli astanti i fruitori di quella splendida serata
di metà ottobre.
Uno degli hors d’oeuvre ha visto
come protagonista proprio il melone bianco. Ho infatti realizzato una
rivisitazione del classico “melone e prosciutto” proponendo il frutto nella
versione “gelo”. Io l’ho servita come antipasto ma, naturalmente, eliminando il
salume può essere mangiato a fine pasto, o in qualsiasi altro momento della
giornata che vi ispiri, come dolce.
Eccovi la ricetta, simile negli
ingredienti e nella realizzazione al più noto gelo di mellone (anguria).
Ingredienti per 8 persone:
1 piccolo melone bianco; 100 g. di zucchero semolato; 70 g. di amido di grano o
di mais; 50 g. di pistacchi; qualche foglia di menta; 16 fettine di prosciutto
crudo dolce
Procedimento: Dividere
a metà il “mellone”, eliminare i semi e tagliarlo a fette. Estrarne la polpa e
passarla al passaverdura o frullarla con il robot da cucina. Se ne deve
ricavare un litro di succo, avendo l’accortezza di passare il frullato ottenuto
attraverso un setaccio a maglie fitte. Si versa dunque in una pentola e vi si
aggiungono lo zucchero e l’amido Quest’ultimo andrà sciolto in una piccola
quantità di succo prima di essere aggiunto al resto. Mettere anche i pistacchi
grossolanamente tritati e cuocere a fuoco moderato fino a quando non
raggiungerà la consistenza di un budino. Poco prima di spegnere il fuoco,
aggiungere al composto le foglioline di menta. Terminata la cottura versare il
“gelo” in coppette monoporzione già inumidite con acqua, ciò evita che la
gelatina solidificando si attacchi alle pareti degli stampi. Lasciare
raffreddare e riporre in frigorifero per un giorno.
Servire accompagnato da roselline
di prosciutto crudo di Parma (si può anche acquistare in un unico pezzo e tagliarlo a fettine più spesse come nella foto) e con un buon bicchiere di vino. I sommelier
sicuramente consiglierebbero un rosato o un rosso giovane vista la presenza del
salume, io invece abbinerei un buon bianco profumato come il Grillo o l’Ansonica,
magari proprio di qualche cantina menfitana.
Buoni sensi a tutti
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